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Casale Corte Cerro: Il Getsemani
 

Quasi un museo di arte sacra moderna

Sorge in un`ampia radura sulle pendici del Cerano, monte che sovrasta il paese di Casale Corte Cerro, il Getsemani, un santuario per ricordare l`agonia sofferta da Gesù prima della sua condanna e crocifissione, affiancato da una casa per corsi di esercizi spirituali e per la formazione dei giovani alla vita pubblica.
Il complesso, costruito negli anni `50 per l`intenzione e l`impegno di Luigi Gedda, su progetto dell`architetto Ildo Avetta e con la grande collaborazione dei Casalesi e della Società Operaia del Getsemani, è arricchito con creazioni d`arte di varia specializzazione e soggetto, ma conseguiti allo scopo di illuminare con la fede e l`arte di oggi quella notte di angoscia, affinché fosse visibile che la chiesa del ventesimo secolo è presente con il meglio di sé accanto a Gesù, per confortare il dolore, la solitudine e afferrare l`esempio.
Accessibile da una Via Crucis lastricata in conci di granito e posta in un ambiente verde suggestivo e silenzioso, un tempo percorribile con molta perizia solo dalle `500, e da una caratteristica funicolare che ha trasportato migliaia di fedeli, il Getsemani ha avuto il suo massiccio sviluppo fino agli anni `70, quando il pittore Théodore Strawinsky, figlio del musicista, dipinse sulla parete esterna dell`abside della chiesa una grande pittura murale (172 mq) rappresentante la storia della Salvezza, dall`Annunciazione alla Pentecoste.
La manica retta, dove si trovano attualmente la sala di soggiorno, la biblioteca, la sala da pranzo e le cucine, rivela un disegno ancora anni `30, con l`utilizzo di paramenti in granito, il tetto monofalda e la perlinatura dell`ultimo piano, a richiamare un`idea di architettura montana tipica degli anni subito precedenti la seconda guerra mondiale e in auge fino ai primi anni `60.
Nella prospiciente manica curva si trovano le camere da letto e i servizi igienici collettivi.
Questa manica si sviluppa ad anfiteatro verso la valle, con un disegno a gradoni che permette di avere per ogni camera un piccolo terrazzo assolutamente invisibile dal resto dell`edificio.
Qui è più chiara l`impronta moderna della costruzione, con l`utilizzo dei divisori in vetrocemento tra terrazzo e terrazzo e la copertura piana coronata da una pensilina in calcestruzzo armato, dal disegno futurista.
All`incrocio delle due maniche si innesta il corpo della chiesa-cripta, un piccolo gioiello in cui la struttura architettonica racchiude una vera ricchezza di materiali e manufatti.
Difficoltà di accesso e di adeguamento alle moderne esigenze del vivere collettivo hanno portato, intorno agli anni 2000, alla completa chiusura della struttura.
Attualmente è allo studio una strada di accesso al Getsemani, onde poter compiere la necessaria e inderogabile manutenzione e - con modalità da studiare - la sua trasformazione in nuovo e vitale organismo.
L`Opera Pia Francesca Colleoni de Maestri di Castano Primo, attuale proprietaria ha già provveduto alla completa sistemazione della casa alla base della Via Crucis e del piazzale antistante, oltre alla completa manutenzione del parco ricco di molte essenze caducifoglie e resinose. Obbiettivo immediato e percorribile è il ripristino della Via Crucis che insieme è anche il percorso di accesso al parco; la sistemazione e fruibilità degli spazi esterni alla struttura, quali il giardino all`italiana, i percorsi alla Cappelletta di Lourdes, all`anfiteatro e alla grande statua dell`Angelo, il ripristino della Memoria dello Spirito Santo,curiosa e avveniristica cappella decorata dal Leoncillo, il riallestimento del percorso tra alcuni reperti archeologici e della salita alla croce metallica, opera dello scultore Francesco Messina originariamente destinata quale complemento alla grande statua di S. Caterina posta nei pressi di Castel Sant`Angelo in Roma, tutti elementi di grande interesse. Contemporaneamente, si sta valutando l`apertura programmata della chiesa e della cripta e la possibilità di accedere allo splendido terrazzo, all`insegna di un uso silenzioso e meditativo delle bellezze panoramiche e naturalistiche.
La chiesa e la sottostante cripta, intatte, perfettamente e gelosamente conservate contengono mirabili esemplari di arte moderna, fruibili in un organico sistema liturgico: la statua marmorea del Cristo Agonizzante, in granito bianco e nero, il cui viso viene scolpito nel marmo bianco, e ai cui piedi un rivestimento di marmo rosso dei Pirenei richiama alla mente il dramma dell`imminente crocifissione, il luminoso mosaico parietale dove l`Assunta è circondata da figure vescovili, tutte riconoscibili tra quelli del tempo, i pavimenti ceramici raffiguranti uno stilizzato e rigoglioso Giardino dell`Eden opera di Coltellini, già autore della Via Crucis e le vetrate parietali, policrome e debitrici dell`esperienza cubista di tema Mariano nella Chiesa, e legate al tradimento di Giuda nella cripta, il tabernacolo e le lampade inserite in anfore romane.
Esternamente, la grandiosa pittura murale di Strawinsky accoglie il visitatore con il suo ritmo composto e silenzioso.


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